martedì 8 maggio 2012

FALSO ALLARME A FIUMICINO

Allarme bomba Fiumicino: erano 15 gatti abbandonati da passeggero

L'uomo, americano, denunciato per maltrattamento e abbandono

Pubblicato il 08/05/2012 da TMNews
Allarme bomba Fiumicino: erano 15 gatti abbandonati da passeggero
Roma, 8 mag. (TMNews) - Falso allarme a Fiumicino, dove una lettiera e dei trasportini per animali hanno costretto le forze dell'ordine a intervenire per scoprire che non di una bomba si trattava, ma di 15 gatti che, da ieri sera, sono rimasti chiusi in soli 5 trasportini nell'aeroporto. I gatti, privi della regolare documentazione e di proprietà di un passeggero americano che pretendeva di volerli portare con sè verso gli Stati Uniti, sono stati dall'uomo abbandonati stamattina sul marciapiede antistante l'ingresso T3, secondo quanto riferito da operatori aeroportuali, visto che non è permesso portare in aereo più di 4 animali alla volta. Il passeggero è stato poi denunciato anche per maltrattamento e abbandono di animali e i 15 gatti, grazie alla sinergia messa in atto tra l'enpa, la polizia, il servizio veterinario del ministero della Salute di istanza in aeroporto e i forestali del Servizio Cites, sono stati messi in salvo presso le strutture preposte all'interno dell'aeroporto. Sono quindi stati liberati dagli angusti trasportini, alimentati e rassicurati dagli efficienti operatori sanitari. "Da ieri sera ero stata avvistata - spiega Ilaria Ferri direttore scientifico - spiega da operatori aereoportuali della presenza di un passeggero che aveva con sé numerosi gatti e che desiderava imbarcarli tutti. Evidentemente mi sono allarmata, sollecitando il servizio dei carabinieri ad intervenire e stamattina invece è stato constatato l'abbandono dei gatti da parte del cittadino americano". I gattini ora sono in buone condizioni nonostante lo stress e saranno sottoposti a visite e test per poter avere il quadro delle loro condizioni di salute. "Sono tutti animali giovani - aggiunge Ferri - e per questo ci auspichiamo che sia possibile dar loro presto una casa, in cui siano accolti e amati". red red

lunedì 7 maggio 2012

ISERNIA AMMINISTRATIVE SUL FILO DI LANA

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Diretta - La sfida di Isernia: Iorio 44%, De Vivo 32%, Mauro 11%
Il feudo inespugnabile volta le spalle al governatore: la sorella Rosa va al ballottaggio
Proprio Isernia, la roccaforte di Michele Iorio, non conferma fiducia al governatore. Seppure in testa ai suoi avversari, Rosa Iorio sembra destinata al ballottaggio contro Ugo De Vivo. Il centrodestra del presidente della Regione non ha avuto problemi a Campobasso né con Di Bartolomeo né con De Matteis. Virata non prevista a Isernia: significativo il successo ottenuto da Mauro.
di Redazione Campobasso
La sala stampa allestita nella Prefettura di Isernia
Isernia non più ioriana. La città inespugnabile per antonomasia sembra aver voltato le spalle all’indiscusso dominus: Michele Iorio. Il trend dello spoglio adesso questo suggerisce.
La sorella del governatore, Rosa, candidata a sindaco per il centrodestra, già assessore nella giunta Melogli, con il 44 per cento delle schede scrutinate a suo favore è in testa a tutti gli sfidanti per la poltrona più importante del Municipio, ma è lontana dal quorum per una vittoria secca al primo turno. E soprattutto è lontana dal risultato bulgaro ottenuto cinque anni fa proprio da Gabriele Melogli, al fianco del quale lei ha amministrato il capoluogo pentro in questa ultima legislatura finita. Il sindaco uscente aveva ottenuto quasi l’80 per cento dei consensi contro Marcello Veneziale. Un’era fa, sembra adesso. E tutto questo non può che essere letto come una sconfitta politica anche per il presidente della Regione, che ha già dovuto arrancare parecchio nelle elezioni dello scorso ottobre. Per mille voti appena è diventato governatore per la terza volta.

Il centrodestra va in affanno in queste consultazioni. Nelle amministrative molisane non accadeva da anni. Basti ricordare i sorprendenti risultati ottenuto nella città di Campobasso, feudo al contrario del centrosinistra. Il centrodestra di Iorio è riuscito a conquistare persino Palazzo San Giorgio con Gino Di Bartolomeo (sindaco al primo turno) e nel 2011 la provincia di Campobasso con Rosario De Matteis che non ha dovuto affrontare il secondo turno contro la guerrigliera Micaela Fanelli. L’aria forse sta cambiando. Pesa contro Rosa Iorio il carico di voti guadagnati dall’ex presidente della Provincia di Isernia, Raffaele Mauro, sostenuto da due liste. Ugo De Vivo, sfidante per il centrosinistra, può sorridere.

Le operazioni di scrutinio vanno avanti in un clima di fortissime contestazioni ai seggi.
Farmacia Sorella - Guglionesi
E’ altissimo il voto disgiunto: i rappresentanti di lista contestano ogni attribuzione decisa dai presidenti di seggi. Nella sezione 21 sono dovuti intervenire anche i carabinieri: 20 schede sarebbero state "isolate" per un controllo ulteriore. Nella mattinata di stamani, lunedì 7 maggio, un episodio sconcertante. Un elettore pentro è stato denunciato dalla Digos per violazione della segretezza del voto. Ha scattato una foto col cellullare alla scheda appena votata nella cabina elettorale. Il fatto è accaduto in un seggio della Scuola Andrea d’Isernia. Era entrato nella cabina elettorale e dopo qualche secondo il Presidente di seggio e gli scrutatori hanno sentito «un click». Lo stesso presidente ha chiamato le forze dell’ordine presenti nell’edificio. Al giovane è stato sequestrato il telefono cellulare.
Nella sezione 21 sono dovuti intervenire i carabinieri per i forti scontri tra il presidente di seggio e i rappresentanti.

20:08 - Soddisfatti per i numeri attuali, «ma aspettiamo quelli definitivi». Il responsabile della lista di Futuro e Libertà, Nicola Cesare, non si avventura in grosse considerazioni. Lo scrutinio a Isernia va a rilento, ma il dato del ballottaggio sembra assodato. La lista di Fli è a sostegno di Raffaele Mauro, l’avvocato terzopolista, ormai per tutti il vero ago della bilancia. Con chi si apparenteranno Fli e Mauro, con Rosa Iorio e con Ugo De Vivo? «Decideremo anche domani. A risultati certi», assicura Nicola Cesare.

19:52 - Il candidato a sindaco per il centrosinistra, l’avvocato Ugo De Vivo, con il fiato sospeso. Il ballottaggio è possibile e per lui è già una vittoria. Per ora, però, nessuno slancio. Lo sfidante principale di Rosetta Iorio, sorella del governatore, si chiude in silenzio: «Aspetto il risultato finale». Commenti solo «con l’ultima scheda».

19:30 - Aggiornamento fermo da 4 ore e mezzo sui siti web del ministero dell’Interno e di conseguenza sulla pagina internet della Prefettura di Isernia. Un solo dato ufficiale dagli inizi delle operazioni di scrutinio: la sezione dell’ospedale.

19:18 - Ormai un terzo delle operazioni di scrutinio è stato accertato per il nuovo sindaco di Isernia. Rosetta Iorio è poco sopra il 44 per cento. Segue a ruota con il 32 per cento, il suo principale competitor, Ugo De Vivo, l’avvocato candidato dal centrosinistra. Terzo nella corsa è l’ex presidente della Provincia di Isernia, Raffaele Mauro (11,5%), sostenuto da due liste. Seguono Mazzocco (poco sopra il 4%), Laurelli al 3,7 percento. D’Uva è fermo al 3 percento. Ultimo posto per il Guerriero sannita di Muccio con l’1,2 per cento.

19:12 - L’ex presidente della Provincia di Isernia, al momento attorno all’11 per cento dei consensi, si attesta come ago della bilancia per l’eventuale ballottaggio, sempre più certo, tra Rosa Iorio (centrodestra) e Ugo De Vivo (centrosinistra).
Raffaele Mauro, già esponente di An, in questa tornata in corsa con due liste, una delle quali è il Fli finiamo, ha giocato un pesante sgambetto allo schieramento del governatore. Dal centrodestra e dal centrosinistra è già partito il corteggiamento per l’apparentamento. Mauro dovrà scegliere. Bisogna però ricordare che alle elezioni regionali dello scorso ottobre, Fli, sebbene senza simbolo, ha appoggiato il candidato di centrosinistra, Paolo di Laura Frattura.

17:31 - Nel 2007 Gabriele Melogli, sindaco uscente, stravinceva per la sua seconda corsa al Comune di Isernia. Il primo cittadino otteneva oltre 10 mila preferenze (pari al 70 per cento) contro lo sfidante di centrosinistra, Marcello Veneziale, che si fermava a 2.698 voti. In gara per la poltrona principale c’erano anche Alfredo D’Ambrosio, Giovanni Massaro, Luciano D’Agostino e Emilio Izzo.

17:23 - Rappresentanti di lista all’opera contro i presidenti di seggi. Sul voto disgiunto marette forti. Contestazioni continue per l’attribuzione della preferenze. Lo scrutinio rallenta.

17:13 - Considerato il seggio più significativo, quello insediato nell’Istituto Magistrale, con ben 5 sezioni, la sorella del governatore Iorio, Rosa, è davanti a Ugo De Vivo (centrosinistra) per una quindicina di voti solo in una sezione. Nelle altre spoglio sul filo di lana: la situazione al momento è di ex aequo tra i due principali competitor. Impazza in città il voto disgiunto.

16:56 - Alla sezione 21 sono arrivati i carabinieri. E’ caos. Sott’accusa, per cause ancora non chiare, il presidente di seggio. I rappresentanti di lista accusano

16:51 - 25 i votanti nella prima sezione scrutinata, la più piccola: è quella dell’ospedale. Rosa Iorio, candidata a sindaco per il centrodestra, ha ottenuto 19 preferenze. De Vivo (centrosinistra) 5 voti, Giovanni D’Uva un voto. Nessuna preferenza per Laurelli, Muccio, Mazzocco e Mauro.

16:30 - Risultati minimi, una decina di seggi appena e già le tifoserie dei 7 candidati a sindaci per il Comune di Iserna sono in piena attività sui social media. Candidati e sostenitori aggiornano con costanza la loro bacheca di Facebook con i risultati che riescono ad ottenere. Già una prima forbice basta ai supporter di Ugo De Vivo, candidato a sindaco per il centrosinistra, per inneggiare. Anche se la partita è davvero molto lunga.

16:03 - Sono 19.662 i cittadini aventi diritto nella città di Isernia. Nei fatti si sono recati alle urne 15.131 elettori, pari al 76,96%, che hanno votato per i sette sindaci in corsa nel post Melogli. Il capoluogo pentro è il solo centro che in questa tornata elettorale ad avere titolo per il ballottaggio.

15:38 - Affluenza altissima ad Isernia, ma comunque con una flessione significativa rispetto alla precedente tornata elettorale. In queste consultazioni ha votato il 76,96 per cento degli aventi diritto. Nelle Amministrative che confermarono la vittoria di Gabriele Melogli fu del 79,36%. Il calo di partecipazione attiva è di 2,4 punti percentuali.

giovedì 26 aprile 2012

QUEL SOGNO PERICOLOSO A BASSO COSTO

 I SOGNI A BASSO COSTO SI AVVICINANO CON L'ESTATE,E, CON LORO, LE TRUFFE:DAI VOLI LOW COST ALLE DIETE MIRACOLOSE.
L'ESTATE SI AVVICINA E, CON ESSA, LA TEMUTA ED AGOGNATA, PROVA COSTUME.TALE ESAME, ORMAI ESTESO ANCHE AI SIGNORI UOMINI, E' TRASVERSALE, COLPENDO, COME SI SA, TUTTI GLI STRATI SOCIALI E TUTTE LE ETA'.
COLPA DEI MEDIA?SI' E NO.
LA COLPA E' ANCHE LA NOSTRA, NELLA MISURA IN CUI NON SAPPIAMO RESISTERE AL FACILE  RICHIAMO DEL GOSSIP, CHE CI VORREBBE FAR CREDERE CHE LA CELLULITE DI IVANA TRUMP E' LA STESSA DELLA CASALINGA DI VOGHERA.ERGO:IVANA TRUMP E' COME LA NOSTRA VICINA.

mercoledì 25 aprile 2012

ATTENZIONE!FALSO MEDICO SPACCIA SOSTANZE VIETATE

Il sito fendimetrazine.com vende prodotti illegali e dannosi per la salute.
Oltre a venderli, non li spedirà mai.
Segnalazione che mi è arrivata qualche tempo fa da un utente che ha acquistato fendimetrazina.
La Fendimetrazina è un farmaco dimagrante (forse è meglio chiamarlo anfetaminico) con azione anoressizzante, vale a dire in grado di diminuire l'appetito agendo sui centri nervosi della fame.

ACQUISTARE O VENDERE FENDIMETRAZINA, IN ITALIA, E' ILLEGALE!!!

Diffidate da chiunque si chiama Andrea Zanella, Andrea Lama, Andrea Saroldi e dice di essere un medico del CENTRO FARMACOLOGICO LUGANO VIA NESSA 28 SVIZZERA.

I mezzi di pagamento usati per la truffa:

Unicredit Banca:
IBAN: IT26Q 02008 32974 001143399810 GABRIELE DOTT.ZANELLA BANCA DI MILANO

Postepay:
Numero carta: 40236005 9473 5690 intestata a Gabriele Zanella
Codice Fiscale: ZNL GRL 67P20 L570V

Western Union o Money gram:
Intestatario: Simona Paukstyte, Torino via po 20

Numeri di telefono conosciuti:
0039 331 3895332 (Saroldi Andrea)

Profilo Facebook:
http://www.facebook.com/andreadietologo

mercoledì 11 aprile 2012

SCANDALO ASL A BARI


Bari, 11 apr. (TMNews) - Abuso d'ufficio in un concorso per la nomina di un primario. E' questa l'ipotesi di reato contestata a Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia e leader di Sel, Sinistra ecologia e libertà. Il governatore pugliese ha ricevuto l'avviso di garanzia della Procura di Bari. La vicenda in cui è coinvolto riguarda la nomina di Paolo Sardelli, primario di chirurgia toracica nell'ospedale San Paolo di Bari. Secondo l'accusa Vendola avrebbe favorito Sardelli a danno di altri. A puntare il dito contro il leader di Sel è stata Lea Cosentino, la 'Lady Asl' di Bari, ex direttore generale della Azienda sanitaria locale del capoluogo coinvolta nello scandalo della sanità pugliese assieme ai fratelli Tarantini. "Ho fatto tutto nella massima trasparenza - si è difeso Vendola in una conferenza stampa convocata d'urgenza - come in ogni concorso mi sono soltanto assicurato che anche a quello partecipasse una platea di professionisti preparati". Mentre in riferimento alle accuse della Cosentino, Vendola ha spiegato: "Lei prova solo rancore e risentimento". Int5

lunedì 9 aprile 2012

IMU:OCCHIO ALLE NUOVE REGOLE

Imu, guida alla tassa che sostituisce l'Ici

Informazioni e caratteristiche del nuovo tributo sugli immobili (ex Ici). Chi deve pagare l'Imu, le aliquote, l'accorpamento dell'Irpef, i calcoli. Cosa cambia per gli italiani con il passaggio dall'Ici all'Imu?


L'Imposta municipale unica (Imu) è il prelievo che dal 2012 sostituisce l'Ici, inglobando anche l'addizionale regionale Irpef sugli immobili. Si applicherà anche sulla prima casa (con detrazioni). Sono previste delle aliquote base con la possibilità per i comuni di aumentare o diminuirle di una certa misura in base alle esigenze di bilancio.
A questa novità va ad aggiungersi la rivalutazione delle rendite catastali, che rappresenta un ulteriore rincaro sulla casa: le rendite, cioè la base imponibile su cui si calcolerà l'Imu, aumenteranno per le abitazioni private del 60%.

LE CONFESSIONI DEL BODY GARD DI RENZO BOSSI

 Continua il fiume di dichiarazioni nei confronti degli sprechi della bossi family, che già si preannuncia uno dei più gravi scandali politici dopo Tangentopoli.

Autista Renzo Bossi: Ritiravo cash per sue spese personali

Marmello è stato anche il suo bodyguard per tre mesi nel 2009: il contratto a progetto era della Lega Nord


Autista Renzo Bossi: Ritiravo cash per sue spese personali
Roma, 9 apr. (TMNews) - "Non ce la faccio più, non voglio continuare a passare soldi al figlio di Umberto Bossi in questo modo: è denaro contante che ritiro dalle casse della Lega a mio nome, sotto la mia responsabilità. Lui incassa e non fa una piega, se lo mette in tasca come fosse la cosa più naturale del mondo. Adesso basta, sono una persona onesta, a questo gioco non ci voglio più stare". Lo dichiara al settimanale Oggi (in edicola da martedì 10 aprile) Alessandro Marmello, autista e bodyguard di Renzo Bossi. Marmello dice di aver lavorato come autista di Renzo Bossi per tre mesi nel 2009. "Il contratto a progetto era emesso dal Gruppo Lega Nord Padania Camera dei deputati e intestato all'allora capogruppo Roberto Cota, che oggi è il governatore del Piemonte". All'epoca Renzo Bossi non aveva cariche ufficiali. Dall'aprile 2011 Marmello è stato assunto dalla Lega, racconta, "con un contratto a tempo indeterminato emesso direttamente dalla Lega Nord Padania. E firmato dal tesoriere Francesco Belsito. Da quel momento avrei avuto disponibilità di denaro contante per le spese relative al mio servizio. Ogni volta che avevo bisogno di soldi per fare benzina, oppure pagare eventuali spese per la manutenzione dell'auto, ma anche per pagare il ristorante quando ci trovavamo, spesso, fuori Milano, potevo andare direttamente all'ufficio cassa alla sede della Lega, in via Bellerio, firmare un documento che non prevedeva giustificazioni particolari, era praticamente un foglio bianco, e ritirare ogni volta un massimo di 1.000 euro. Anche più volte al mese. Il fatto è che questo denaro mi veniva dato come corrispettivo degli scontrini e delle ricevute che presentavo. E tra queste ricevute molte mi erano state date da Renzo per coprire sue spese personali". Red/Kat